I miracoli di Gesù

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Guarigione del bambino paralitico (108.7)


La folla, la piccola folla adunata, ha un grido di gioia e di acclamazioni al Messia. Ma poi tace e si fende per lasciare passare una madre che ha sulle braccia un bambino di circa dieci anni, paralitico. Ai piedi della scala lo tende, come lo offrisse a Gesù.
"E' una mia serva. Il suo maschio cadde lo scorso anno dall'alto della terrazza ed ebbe spezzate le reni. Per tutta la vita giacerà sulla schiena." spiega il padrone.
"Ha sperato in Te tutti questi mesi..." aggiunge la padrona.
"Dille che venga a me."
Ma la povera donna è così emozionata, che pare abbia lei una paralisi. Trema tutta e incespica nella lunga veste montando gli alti gradini col figlio sulle braccia.
Maria si alza in piedi, pietosa, e le scende incontro. "Vieni. Non temere. Mio Figlio ti ama. Dammi la tua creatura. Salirai meglio. Vieni, figlia. Sono madre io pure" e le prende il fanciullo, al quale sorride dolcemente, salendo poi col suo pietoso carico che le pesa sulle braccia. La madre del fanciullo le va dietro piangente.
Maria ora è davanti a Gesù. Si inginocchia e dice: "Figlio! Per questa madre!" Non altro.
Gesù non chiede neppure il suo solito: "Che vuoi che ti faccia? Credi che io lo possa fare?" No, Oggi sorride e dice: "Donna, vieni qui."
La donna va proprio accosto a Maria. Gesù le pone una mano sulla testa e dice solo: "Sii lieta", e ancor non ha finito di dire la parola, che il fanciullo, fino allora steso pesantemente sulla braccia di Maria e con le gambe ciondoloni, si siede di scatto e con un grido di festa: "Mamma!", corre a rifugiarsi sul seno materno.
(.......)
...Gesù spiega alla padrona: "Non è occorso di più. Egli era nelle braccia di mia Madre. Anche senza parola lo avrei sanato, perchè Ella è felice quando può consolare un'afflizione ed Io la voglio fare felice."